22 Maggio.
Dall’inizio del 2020 sono iscritto ad una sfida: percorrere a piedi 800 km nel più breve tempo possibile. Attualmente sono 233 in classifica con 680 km percorsi. Prevedo di concludere la sfida entro 30 giorni. Gli iscritti si affidano ad un’app dello smartphone che segue i loro progressi tracciando i percorsi con il gps. Io cammino per strade cittadine e lungomare, senza salite.
Non è solamente la sfida. C’è una preziosa lezione nel camminare sulle strade asfaltate trafficate di auto, camion e cittadini indaffarati. Conoscere la fatica delle persone che non possiedono un mezzo proprio e si affidano esclusivamente alle loro forze. Gli spostamenti a piedi da un luogo all’altro ribalta il concetto stesso di tempo, lo dilata fino a trasformare un tragitto di alcuni minuti, seduti in auto, in alcune ore. La vita scorre con un ritmo che abbiamo dimenticato nel momento che l’uomo ha smesso di camminare grazie al progresso.
Non ho camminato tra verdi prati e panorami piacevoli ma quartieri e periferie industriali, tra smog e rumore, spazzatura e cattivi odori. Mi sono chiesto come fanno gli immigrati che camminano sotto il sole, carichi di masserizie e lo stomaco vuoto, a camminare per giorni e giorni senza sapere quando finirà il loro peregrinare. Ho provato ad immaginare tutto ciò in 10 km di strade dove non esiste il marciapiede e non ci sono fontane. Quella fatica e l’indolenzimento delle caviglie mi ha avvicinato, ma solo per una volta nella vita, a quella condizione.
Era questo il significato dei pellegrinaggi a piedi che venivano compiuti nell’antichità verso i centri religiosi. Offrire la propria fatica per espiare i propri peccati e guadagnarsi la misericordia di Dio. I cammini religiosi esistono ancora, come il Cammino di Santiago o la Via Francigena. Sono un diversivo turistico e sportivo innanzitutto, senzo lo spirito che animava i cristiani.
25 Maggio.
Cosa resterà di questo momento?
Sono privo di entusiasmo. Svuotato di ogni desiderio. Senza un obiettivo importante. Vivo alla giornata e l’ansia affligge le ore perse in inutili routine. La parola depressione mi sembra esagerata ma è qualcosa di simile.
Il tempo; questo maledetto concetto con il quale combatto. Usare bene il tempo. Non sprecare il tempo. Riempire il tempo. Sono turbato dal pensiero, non so cosa fare del mio tempo. Sono inquieto se guardo un film o leggo. Interrompo e sento salire lo sconforto perchè non provo piacere in quello che sto facendo.
30 Maggio.
Giornata storica per i viaggi nello spazio. Dopo nove anni gli astronauti che volano nello spazio sono partiti da Cape Canaveral negli Stati Uniti. La Nasa per la prima volta ha utilizzato un vettore privato, il Crew Dragon, messo a disposizione dal magnate Elon Musk. Una collaborazione tra il governo Usa e la Space X che ha permesso la ripresa dei lanci senza l’aiuto della Russia. Dopo l’era degli shuttle, chiusa per gli enormi costi, e l’epoca delle Soyuz russe affittate, gli americani riprendono, grazie ad Elon Musk, la conquista dello spazio. E questa volta anche per futuri voli pagati da privati cittadini. L’obiettivo dichiarato però e Marte, e questo sarà possibile entro i prossimi anni. Per adesso si assiste al lancio di un missile da una rampa di lancio americana come all’epoca delle missioni Apollo che portarono gli astronauti sulla Luna. La Luna è il primo passo verso Marte.