15 Marzo, undicesimo giorno.
ITALIA: Contagiati 17759 Deceduti 1441; SPAGNA: Contagiati 5722 Deceduti 136; FRANCIA: Contagiati 4500 Deceduti 91.
Il contagio viaggia in Europa. Francia e Spagna, dopo l’Italia, fermano il loro paese. Il virus Covid-19 non conosce confini. E non si ferma bloccando voli aerei, navi e treni alle frontiere. Probabilmente quando se ne sono accorti era già troppo tardi. La Cina ha inviato in Italia una squadra di medici e ricercatori, oltre a numerosi presidi sanitari, per aiutarci. La provincia di Bergamo è la più colpita dal contagio, in totale la Lombardia conta ad oggi oltre 1000 decessi.
Clandestini nella notte. Sono due sere che usciamo di nascosto per camminare un poco. Le passeggiate non sono vietate espressamente, ma l’invito a non uscire di casa è pressante. Per ben due volte la Polizia Municipale è passata sotto le nostre finestre per esortare, con altoparlanti, ad uscire solo in casi urgenti e di munirsi di autocertificazione per motivarlo. Ci sentiamo a disagio, nel buio serale. Non c’è anima viva in giro, solo qualche rara automobile. Percorriamo strade secondarie per non dare nell’occhio e ci allarmiamo ad ogni cane che ci abbaia.
Una passeggiata per acquistare qualche giornale. Tutti gli accessi alle spiagge e al pontile sono sbarrati perchè la domenica di sole, che potrebbe invogliare a fare quattro passi, è un pericoloso invito. Ci sono momenti di condivisione dell’austerity; alle 18 accendo l’amplificatore sul terrazzo e inondo la via dove abitiamo di musica. Sono l’unico ma dai balconi vicini si sono affacciate due famiglie. Ci siamo salutati a cenni. Ci rivedremo tutti i prossimi giorni stessa ora.
Ho una crisi di pianto, ma non mi faccio vedere